Dopo i film e le copertine patinate è arrivata anche la consacrazione sul palco di Broadway per la giovane attrice. Solo pochi giorni fa dichiarava: “La sola cosa che mi preoccupa, se la critica mi distruggerà a Broadway, è che avrò grandi difficoltà a trovare altri lavori in seguito”. Invece domenica sera, al Cort Theater di New York, è stato un gran successo. Scarlett si è calata perfettamente nei panni della diciassettenne Catherine, nel revival della commedia di Arthur Miller, A View from the Bridge, diretta da Gregory Mosher.
Accanto a lei, sul palco, Liev Schreiber e Jessica Hecht. Seduti in platea, c’erano i suoi colleghi e amici Naomi Watts e Hugh Jackman. Ben Brantley sul New York Times ha scritto: “La Johansson si immedesima nel suo personaggio in maniera completa, al punto da far sparire quell’aura di celebrità che la circonda”. Il Washington Post ha definito lo spettacolo “uno dei più soddisfacenti nella produzione di Miller”. E ancora sul New York Post, la critica Elisabeth Vincentelli scrive quanto “La Johansson sia senz’altro migliore di Katie Holmes, quando a Broadway fece All My Sons. È meraviglioso vederla sfidare se stessa, oltre che le aspettative degli spettatori. È la più grossa sorpresa in una commedia che di sorprese ne offre ben poche”.
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