Arrivano i mostri!

Di Carolina Tocci
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Un susseguirsi di volti noti del cinema italiano per la presentazione de I mostri oggi, terzo capitolo del filone iniziato nel ’63 da Dino Risi e proseguito nel ’77 da Risi, Monicelli e Scola. Con dei precedenti tanto illustri, c’era da aspettarsi decisamente di più, ma per un giudizio critico vi rimandiamo alla nostra recensione.
I mostri oggi ci offre, suddiviso sedici episodi (alcuni sotto forma di sketch, altri più elaborati), un ritratto parodistico di vizi, debolezze e mostruosità dell’Italia odierna.

Il film uscirà nelle sale venerdì dopo le accese polemiche dei giorni scorsi, secondo cui Gianmarco Tognazzi aveva espresso il proprio disaccordo, accusando Oldoini e il suo cast di offendere la memoria del padre e di Vittorio Gassman (Alessandro Gassman e Gianmarco avevano in mente di proporre una rivisitazione de I mostri e stavano lavorando a un copione da diversi anni). E’ il regista Enrico Oldoini a rispondere alle polemiche, dopo che Alessandro Gassman ha preso le distanze dalle accuse portate avanti da Gianmarco Tognazzi. “Avevamo chiesto a Gianmarco Tognazzi di fare una parte nel film, noi avevamo solo un episodio da proporgli e lui non ha accettato, solo perché il suo nome non sarebbe apparso tra i primi nei titoli di testa”, ha detto il regista.



Archiviate le polemiche, almeno per il momento, abbiamo chiesto a Claudio Bisio, Diego Abatantuono, Giorgio Panariello, Neri Marcorè, Sabrina Ferilli e Angela Finocchiaro, chi siano, secondo loro, i veri mostri di oggi.

Diego Abatantuono: per me sono i registi e gli attori di una volta, nello specifico mi riferisco a Risi, Monicelli, sordi, Tognazzi e Gassman. Mi piace pensare  che siano loro i mostri con i quali ci dobbiamo misurare. Ma se parliamo di mostruosità, direi che quelle che si vedono e che si sentono al giorno d’oggi sono decisamente esagerate. Uno dei personaggi che interpreto nel film è un attore di fiction che viene pagato per presenziare ai funerali della gente. Una cosa ripugnante, anzi mostruosa!

Giorgio Panariello: oggi le mostruosità escono fuori quando meno te l’aspetti. Vengono da persone insospettabili, in modo del tutto improvviso.

Claudio Bisio: Di sicuro nella società di oggi siamo molto più mostri che nel film. Avremmo potuto fare un episodio su un giornalista famoso, non faccio nomi… Si chiama Bruno Vespa, che ha incentrato una puntata del suo programma sull’omosessualità come malattia. E questa è solo una delle innumerevoli mostruosità alle quali assistiamo quotidianamente.

Sabrina Ferilli: i mostri sono un po’ come dei tic che grazie al cinema rimangono immortalati sullo schermo. Ognuno di noi ha un aspetto più o meno mostruoso, iO personalmente non sopporto le persone opportuniste.

Angela Finocchiaro: rivedendo il film di Risi, sembra che dal ’63 a oggi le cose non siano cambiate molto. C’è una sorta di ignoranza di fondo che pervade tutti e tre i film, sottolineando quanto le persone riescano ad essere grezze. Gli anni passano, ma i difetti che affliggono l’Italia restano sempre gli stessi.

Neri Marcorè : scusate, sono arrivato in ritardo perché ho gli operai a casa, visto che sto facendo i lavori per allargarla del 20%!

Le foto in questo articolo sono di Daniele Florio

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Carolina Tocci

Giornalista freelance e blogger, un giorno le è venuta l'idea di aprire questo sito. Scrive di cinema e gossip e nel buio di una sala cinematografica si sente a casa.

2 Comments

  1. Sbao 25 marzo 2009 at 03:13

    Una trovata davvero inutile fare questo film, nn voglio pensare che sia davvero erede di quelli classici. Poi a parte bisio il cast è tremendo

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