Noi
— 4 aprile 2019Jordan Peele confeziona un horror ricco di suggestioni che valica il genere e ci costringe a guardare in faccia il nostro peggior nemico. Noi stessi.
Certe cose non accadono solo sullo schermo. E’ il caso della storia della focacceria che ha messo in crisi McDonald’s. Proprio così, è tutto vero, e tanto incredibile che la vicenda è divenuta film.
La scelta di realizzare una docu-fiction che alterna reale e immaginario appare vincente sin dall’inizio.
Accanto alla vicenda della chiusura del McDonald’s di Altamura, raccontata dagli abitanti del paese, si inserisce una storia d’amore tenera e genuina come una focaccia appena sfornata. Quella tra il fruttivendolo Dante (Dante Marmone) e la sua cliente Rosa (Tiziana Schiavarelli), che però ha un debole per il direttore del fast food, Manuel (Luca Cirasola). A questi si aggiunge un terzo intreccio caratterizzato dalle incursioni di due pugliesi DOC, Renzo Arbore e Lino Banfi. Altri due camei di tutto prestigio ce li regalano Michele Placido, nei panni di un proiezionista à la Nuovo cinema Paradiso e Nichi Vendola, in quelli di un esercente di una piccola monosala.
Focaccia Blues è una pellicola tutta made in Puglia (dal regista al produttore, passando per gli sceneggiatori e il cast), che ha però il pregio di portare avanti una battaglia che va ben oltre i confini della regione. Contro tutto ciò che è standardizzato, finto e insapore. La focaccia rappresenta l’ultimo baluardo della diversità, della possibilità di scelta e di mancata omologazione che pian piano sembra risucchiare tutto e tutti. I cittadini di Altamura hanno vinto la loro battaglia, ora rimane da vincere la guerra, a colpi di gusto e fantasia. Una cosa è certa, uscirete dal cinema affamati!
Voto 7
Per offrirti il miglior servizio possibile il sito utilizza i cookie. Proseguendo la navigazione, ci autorizzi a memorizzare ed accedere ai cookies di questo sito web. Leggi l'informativa
The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.
Leave a reply