Sei mai stata sulla Luna?

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Guia (Liz Solari) è giovane, bella e ricca e vive a Milano dove, dedita quasi esclusivamente al lavoro, fa la redattrice in un’importante rivista di moda.
Quando scopre di essere l’unica ereditiera di una masseria in un paesino della Puglia, la giovane donna vi si reca in compagnia del fidanzato, gretto commercialista con la fissa dei paradisi fiscali, con il solo scopo di venderla il prima possibile.
Una volta sul posto, Guia scopre però che la proprietà è occupata da suo cugino Pino (Neri Marcorè), affetto da un ritardo dello sviluppo cognitivo e da Renzo (Raoul Bova) fattore vedovo con figlio a carico.
Lo scontro tra realtà così diverse tra loro è inizialmente molto netto ma, pian piano, la semplicità e la leggerezza degli abitanti del paesino conquistano Guia fino a farle riconsiderare in una nuova ottica quelle che, fino ad allora, erano state le sue priorità.



Ci sono due possibili modi per leggere – e di conseguenza valutare – questo Sei mai stata sulla luna?.
Il primo è quello di considerarlo per quello che è, ovvero la storia molto più che improbabile di una fotomodella italo-spagnola che, all’improvviso, perde la testa per la campagna e, nello specifico, per un campagnolo, privo di qualsivoglia inflessione dialettale, con le fattezze di Raoul Bova.
Se ci si ferma un attimo a riflettere su quante siano le possibilità che una rampante giornalista di moda in tacchi a spillo possa realmente cimentarsi nella mungitura di una vacca o nella raccolta delle uova, senza delegare il tutto al primo zotico locale, ecco che la fruizione del film risulta seriamente compromessa.
Per non parlare poi dell’immagine degli stessi abitanti del ridente paesino pugliese in cui è ambientato il film, tutti così incredibilmente disponibili e cordiali verso la “straniera”, neanche fossero stati prelevati di peso da un film di Ficarra e Picone o, peggio, di Pieraccioni.
No, questo non è decisamente il modo migliore per approcciare l’ultimo film di Paolo Genovese, coautore, guarda caso, dell’ultimo e purtroppo non ancora dimenticato film di Pieraccioni.
Sei mai stata sulla luna? lavora infatti solo a una condizione: che lo si consideri cioè come una semplice favoletta romantica, lontana anni luce da qualsiasi forma di aderenza al reale, ma che, pur banalizzando fino ai minimi termini l’abusato tòpos dell’incontro/scontro tra metropoli e campagna, due risate alla fine riesce anche a dispensarle.

Ci riesce soprattutto in virtù di un meccanismo piuttosto palese di amplificazione della cronice comica, per cui la spalla solitamente associata a qualsiasi protagonista di una qualsiasi commedia romantica (ruolo ricoperto in modo sublime da Rhys Ifans per Hugh Grant in Notting Hill per intenderci) qui evidentemente non basta ed ecco che ce ne vogliono ben sei (nell’ordine, Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Sabrina Impacciatore, Dino Abbrescia, Paolo Sassanelli e Nino Frassica) per  inframmezzare con gag, a tratti anche piuttosto riuscite, le schermaglie amorose dei belli quanto inespressivi Bova e Solari.
Solo che, per godere un minimo del mestiere di tutti i nomi chiamati a risollevare le sorti di uno script così deboluccio, tocca mandar giù un’idea di regia mutuata direttamente dagli standard della fiction di area Mediaset e un minutaggio (si sfiorano le due ore) francamente eccessivo per un prodotto del genere.
Due considerazioni dunque: una sul regista, Paolo Genovese, autore esageratamente prolifico negli ultimi anni (come forse solo i fratelli Vanzina) che, forse, avrebbe bisogno di rallentare i propri ritmi produttivi per focalizzarsi su progetti più meditati e personali, soprattutto in virtù delle indubbie capacità di scrittura e di costruzione di atmosfere leggere di cui è in possesso.
L’altra invece, più che una considerazione, è un consiglio diretto a chiunque avesse voglia di una commedia italiana leggera, tutto sommato innocua, ma ben scritta e (molto) ben interpretata.
Si chiama Scusate se esisto, è uscita solo un paio di mesi fa e ha avuto forse meno attenzione di quella che avrebbe meritato e di quanta presumibilmente ne avrà questo Sei mai stata sulla luna?.
E, coincidenza, anche lì c’è Raoul Bova.

Voto 5

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Fabio Giusti

Da sempre convinto che, durante la proiezione di un film, nulla di brutto possa accadere, ha un passato da sceneggiatore, copywriter e altre prescindibili attività. A parte vedere film fa ben poco.

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