Dopo gli attacchi jihadisti di un mese fa, le autorità francesi hanno vietato di girare film d’azione per le strade di Parigi. “C’è un problema con le scene d’azione, gli attori in uniforme possono diventare obiettivi di attacchi terroristici” ha detto la comandante di polizia Sylvie Barnaud.
“Inoltre gli attori possono confondere l’opinione pubblica, in un periodo così sensibile” ha aggiunto, spiegando che anche le armi false e gli effetti pirotecnici sono vietati.
La tensione resta alta dopo gli attacchi di gennaio, in cui sono morte 20 persone, compresi i tre attentatori. La polizia e l’esercito continuano a presidiare i luoghi sensibili, come sinagoghe, redazioni giornalistiche e grandi centri commerciali.
La comandante Barnaud ha detto di non sapere quanto a lungo potrà durare il bando, ma ha aggiunto che si tratta di un una misura di buon senso. “Sono rimasta scioccata ascoltando i testimoni dell’attacco a Charlie Hebdo dire alla tv, ci sembrava di essere sul set di un film”.
Parigi è una location molto amato da registi di tutto il mondo. Secondo le statistiche del municipio delle capitale francese lo scorso anno vi sono state girate 930 pellicole, tra cui venti produzioni internazionali.
(askanews)
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