Si è abbassato pochi minuti fa il sipario sull’87 edizione degli Oscar, presentati con poca verve e ancor meno ritmo da Neil Patrick Harris. A trionfare durante la serata è stato Birdman (o l’imprevedibile virtù dell’ignoranza) con quattro statuette: Miglior Film, Miglior Regia, Miglior Sceneggiatura Originale e Miglior Fotografia.
Com’era prevedibile, Julianne Moore ha ricevuto l’Oscar per la sua performance in Still Alice. Miglior attore protagonista, anche qui senza colpi di scena rispetto a quanto annunciato dai pronostici, Eddie Redmayne per la sua interpretazione dell’astrofisico Stephen Hawking ne La teoria del tutto.
Nessuna sorpresa anche per i non protagonisti: Patricia Arquette per Boyhood e J.K. Simmons per Whiplash.
Milena Canonero si è portata a casa il suo quarto Oscar (dopo Maria Antonietta, Barry Lindon e Momenti di Gloria), per i costumi di Grand Budapest Hotel, premio strameritato, mentre il riconoscimento al Miglior Film Straniero è andato al film polacco Ida, di Pawe? Pawlikowski, anche questo dato come favorito.
In un’edizione che non ha brillato in quanto a novità, c’è stato spazio anche per qualche svista madornale. La più grave: si sono dimenticati di inserire Francesco Rosi nel momento più toccante della serata, il video tributo dedicato ai personaggi del mondo del cinema scomparsi nell’ultimo anno. C’era Virna Lisi, c’era Anita Ekberg, ma del regista napoletano nessuna traccia. Vedremo se e come l’Academy cercherà di rimediare a questa grave mancanza.
L’elenco dei vincitori:
Miglior Film
Birdman
Migliore regia
Alejandro G. Iñàrritu per Birdman
Migliore attrice protagonista
Julianne Moore in Still Alice
Migliore attore protagonista
Eddie Redmayne in La teoria del tutto
Migliore attrice non protagonista
Patricia Arquette in Boyhood
Migliore attore non protagonista
J.K. Simmons in Whiplash
Miglior film d’animazione
Big Hero 6, Don Hall, Chris Williams e Roy Conli
Miglior film straniero
Ida di Pawe? Pawlikowski (Polonia)
Migliore sceneggiatura originale
Alejandro G. Inarritu, Nicolas Giacobone, Alexander Dinelaris, Jr. & Armando Bo per Birdman
Migliore sceneggiatura non originale
Graham Moore per The Imitation Game
Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki per Birdman
Migliori effetti visivi
Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher per Interstellar
Migliore scenografia
Adam Stockhausen (Production Design); Anna Pinnock (Set Decoration) per Grand Budapest Hotel
Miglior montaggio
Tom Cross per Whiplash
Miglior make-up
Frances Hannon e Mark Coulier per Grand Budapest Hotel
Migliore colonna sonora originale
Alexandre Desplat per Grand Budapest Hotel
Migliori effetti sonori
Alan Robert Murray e Bub Asman per American Sniper
Miglior montaggio sonoro
Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley per Whiplash
Migliori costumi
Milena Cannonero per Grand Budapest Hotel
Migliore canzone originale
“Glory” da Selma – La strada per la libertà: musica e parole John Stephens e Lonnie Lynn
Migliore documentario
CitizenFour di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky
Miglior cortometraggio
The Phone Call di Mat Kirkby e James Lucas
Miglior cortometraggio animato
Feast di Patrick Osborne e Kristina Reed
Miglior corto documentario
Crisis Hotline: Veterans Press 1 di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry
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