Roland Emerich, regista noto soprattutto per aver diretto i più noti blockbuster fanta-catastrofici degli ultimi vent’anni (Independence Day, The Day After Tomorrow, 2012), ha momentaneamente voltato pagina, firmando il suo esordio nel cinema di impegno civile con Stonewall, interpretato da Jeremy Irvine, Jonathan Rhys Meyers e Ron Perlman.
Il film è la cronaca, parzialmente romanzata, delle rivolte che, a partire dalla notte del 27 giugno 1969, infiammarono New York nei pressi del locale dell-East Village che dà il titolo alla pellicola, luogo di ritrovo della comunità gay e transgender. L’ennesimo raid ingiustificato della polizia all’interno del bar suscitò infatti la reazione di tutta la comunità, dando luogo a violenti scontri con le forze dell’ordine. Sul piano simbolico, i moti di Stonewall sono considerati come il principio del movimento di liberazione gay in tutto il mondo, e infatti la data del 28 giugno è stata scelta per celebrare il Gay Pride.
Stonewall arriverà nelle sale americane il prossimo 25 settembre.
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