Noi
— 4 aprile 2019Jordan Peele confeziona un horror ricco di suggestioni che valica il genere e ci costringe a guardare in faccia il nostro peggior nemico. Noi stessi.
Dopo un ricovero di dieci mesi in un ospedale psichiatrico, Anna scopre che il padre si è fidanzato con l’infermiera che teneva in cura sua mamma, poco prima che morisse. In seguito a un tentato suicidio a causa della perdita della madre, Anna è tormentata da un sogno ricorrente macchiato del presagio di morte. Ben presto lo spirito della madre viene a farle visita per metterla in guardia dall’attuale matrigna. Insieme con la sorella Alex, Anna decide di fare chiarezza sul torbido passato della donna.
A differenza dell’originale coreano, (Two Sisters di Kim Ji-woon) The Uninvited presenta una struttura più dinamica e di facile accesso per lo spettatore, che va però a scapito dei silenzi e dell’atmosfera autoriale presente nella pellicola da cui trae ispirazione. Non è certo un caso che il film inizi tra i corridoi di una clinica psichiatrica: i fratelli Guard, qui al loro primo lungometraggio, ci tengono particolarmente a rivelare che qui la componente psicologica prevale nettamente su quella della paura pura e semplice. Suspense assicurata, dunque, a scapito di sangue e ammazzamenti, resa tangibile dagli incubi reali e immaginari della protagonista. Purtroppo la trama inizia a smontarsi in dirittura finale, non supportando con i dovuti incastri la tensione che tiene il film per mano sin dal principio.
Voto 6
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